Solstizio d’estate è una passione: per la musica d’autore, per il teatro di parola, tradizionale e d’avanguardia, per tutte le espressioni artistiche che permettono di riflettere e ampliare gli orizzonti verso nuove forme di pensiero.
Era il 1990, quando lo spirito di Francesco Gerosa, sostenuto dall’allora assessore alla cultura di Mezzocorona Giuseppe Negri, coraggiosamente diede vita a questo Festival dove disparate forme d’arte, musica, teatro e danza, trovarono un palcoscenico nelle corti e attraverso gli scorci più suggestivi del paese.
Il progetto si è consolidato nel tempo grazie al contributo del Gruppo Arte Mezzocorona e del carisma di Guido Nicco, preziosa spinta alla crescita del Festival.
Successivamente con Alessia Gabrielli al timone Solstizio ha raggiunto la propria dimensione sovra comunale.
Gli anni tra il 2011 e il 2016 hanno visto Lorenzo Dalvit prendersi cura dell’organizzazione della manifestazione, coinvolgendo volontari e professionisti per far fronte alle crescenti necessità organizzative, divenute con il passare degli anni sempre più complesse.
Nel 2017 il timone della presidenza è passato a Federico Dorigati, supportato da una squadra in parte rinnovata, e in parte composta da chi, come Giovanni Ghezzer, Gerardo Dallago e Alfio Chiettini, ha resisto come colonna portante della manifestazione nel corso di tutta la sua storia
Che forma ha la vocazione? Dove trova la voce per raccontarsi?
Nel teatro nelle piazze, attraverso il circo nelle corti, con la musica nei castelli: la ventottesima edizione di Solstizio d’Estate prende vita dal 6 al 21 giugno. Mezzocorona, Roverè della Luna, Mezzolombardo, San Michele all’Adige e Faedo, nel 2018 saranno cinque i Comuni tra i quali si snoderà una rassegna che indaga il tema della vocazione, delle sfide e della scoperta di sé.
Un’edizione che si apre e si chiude raccontando storie di donne, dei loro destini e dei percorsi che le hanno portate a fare milioni di passi, fra l’aperta campagna e il palcoscenico, in bilico fra la sopraffazione e l’indipendenza. Un Solstizio affamato di emozioni forti, fra acrobazie e sperimentazioni espressive, che resta affezionato ai temi della sostenibilità ambientale e del teatro alla portata di tutti, che racconta storie fra corpi volanti, circhi a due ruote, scoperte sconvolgenti, musica nata da vecchi rifiuti e vite sospese in equilibrio.
Sarà un Festival ancora una volta ispirato dalla voglia di portare l’arte e l’emozione in luoghi inediti e da RIscoprire, e il pubblico a toccare con mano la magia del palcoscenico. Alla ricerca della vocazione, Solstizio rimane fedele alla sua, quella di un viandante e di un saltimbanco in direzione ostinata verso la scoperta.
Perché la vera vocazione è una sola: scoprire, immaginare e osare nuove imprese.
Solstizio d’Estate è un festival interamente diretto e organizzato da VOLONTARI: appassionati e professionisti del settore che si rendono disponibili per la buona riuscita della manifestazione.
A tutti loro va il nostro ringraziamento.
Reparto tecnico:
Illuminotecnica e direzione tecnica
Gerardo Dallago
Audio e coordinamento tecnico
Federico Dorigati
Palcoscenico e supervisione tecnica
Daniele Brentari
Allestimenti e problem solving
Martino Clauser
Supporto tecnico:
Alfio Chiettini
Ezio Ollandi
Fabio Chilovi
Giulio Di Venosa
Marco Fracella
Mattia “JJ” Dallago
Mauro Fontana
Ufficio stampa
Liviana Concin
Progetto grafico:
Stefano Sonn
Web master:
Alessia Zeni
Tiziano Rossi
Biglietteria:
Rosanna Pretto
Direttivo dell’associazione G.A.M.:
Presidente
Federico Dorigati
Vice Presidente
Gerardo Dallago
Alessia Gabrielli
Alfio Chiettini
Floriana Cova
Giovanni Ghezzer
Holland Friel – FantArte
Liviana Concin
Martino Clauser
RINGRAZIAMENTI
Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina | Fondazione E. Mach | Maffei Service | Elettrozeta | Biblioteca Comunale di Mezzocorona | ProLoco Faedo | Akei web & visual communication | Famiglia Vigili de Kreutzenberg - Karl Schmid